ZOLFO
Quale migliore chiusura dell'elenco dei cristalli, prima di passare ai metalli, che con "il sole minerale", anche detto dagli alchimisti "oro nascente". Questo elemento giallo chiaro di bassa durezza, dal caratteristico odore acre, nasce nei vulcani semispenti, le solfatare, ed in rocce sedimentarie spesso associato a calcite e gesso. Le principali fonti di ritrovamento di cristalli di zolfo sono in Sicilia, Messico e Giappone. Nello studio dei simboli lo zolfo ha un rapporto costante con il fuoco. Nella tradizione cristiana, nell'Antico come nel Nuovo Testamento, la fiamma gialla è la luce tornata tenebre, evoca l'inferno. Frederic Portal spiega nel suo studio sul simbolismo dei colori che "l'oro, il colore giallo, la luce interpretati nel senso infernale denotano l'egoismo orgoglioso che cerca la saggezza soltanto in sé, che diviene la propria divinità, il proprio principio e il proprio scopo". Questo minerale, altamente combustibile, che bruciando produce un vapore denso dall'inconfondibile odore, comunque, al di là del valore altamente simbolico, un potente purificatore. Per uso esterno, sin dall'antichità, è usato come detergente, cicatrizzante e regolatore del sebo cutaneo. In alcune acque termali è presente in alta percentuale: sono consigliate per i disturbi respiratori, come asma, riniti e sinusiti; forme reumatiche e infiammazioni delle articolazioni sono alleviate. Assunto per via interna, specialmente associato al manganese, è un efficace disintossicante per il fegato ed avendo potere lassativo ha azione sulle pareti intestinali. Nella medicina energetica è consigliato l'uso di sapone allo zolfo per l'igiene quotidiana: pulisce i vortici. Anche chi ha tendenzialmente la pelle secca potrà farne uso, avendo poi l'accortezza di ungerla in seguito con un olio o una crema reidratante. I cristalli di zolfo entrano in vibrazione soprattutto attraverso il vortice Epatico per raggiungere fegato, cistifellea, pancreas e milza. Inducono calore e stimolano la combustione delle tossine. Il colore giallo è associabile alla zona energetica che va dalle spalle fin sopra la testa e l'azione purificante, che svolge dal basso, secondo l'omeopatia normalizza il metabolismo, trasformando un "tipo bilioso" in un individuo meno scontroso e irritabile e più lucidamente volitivo. È possibile assumerlo anche attraverso gli alimenti che lo contengono: aglio, alghe, crescione, germe di grano, latte, mandorle, patate, polline, senape e tutti i cereali. Secondo l'antroposofo Steiner, se questo minerale è in quantità eccessiva la vitalità che ne deriva può far allontanare dalla consapevolezza delle proprie azioni; usato con misura può coadiuvare una catarsi spirituale, la purificazione che fa spazio al rinnovamento. Il "solfo" alchemico, il principio attivo che feconda il mercurio inerte, il Sole che va verso la Luna, un importante simbolo spirituale. Utilizzare questo cristallo potrebbe aiutarci anche a scoprirlo. Così diceva Fulcanelli, sapiente alchimista di questo secolo: "È evidente, quindi, che questo solfo spirituale metallico è realmente il primo agente che dirige la ruota, e fa, in cerchio, girare l'asse".