Erbe Esoteriche
CARCIOFO CARDO BENEDETTO
CarciofoPianta per eccellenza dedicata alle malattie del fegato e alla guarigione di tutte le malattie interne. Già nel settecento si trovava annoverata negli erbari dei maghi, che la consigliavano ai loro clienti per migliorare le funzionalità del fegato. Per tale scopo ancora oggi si dà con sicuro effetto, consigliando di tenerne sotto il proprio materasso due foglie, che andranno gettate ad esito raggiunto. Ottimo rimedio è anche fare degli infusi con il carciofo per depurarsi al cambio di stagione.
Cardo benedetto E' da sempre considerato come pianta di devozione alla Madonna. Nell'antichità si usava fare delle novene in onore della Vergine, recitando tre Salve Regina e bruciando un pugnetto di questa pianta davanti ad una immagine Sacra della stessa Madonna, che a sua volta avrebbe assicurato la sua benedizione su un nostro intento. Ancora oggi si usa tale devozione, che garantisce anche la salvezza dell'anima delle persone care estinte. Nei secoli scorsi si piantava nel proprio orto o giardino una pianta di cardo benedetto o mariano per farsi venire a prendere dalla madonna al nostro passaggio a miglior vita.
ERBE ESOTERICHE - Carciofo e Cardo benedetto
Antichi Consigli Magici
Cerchio delle Candele
Un potente rituale magico, per la fortuna, usato nel medioevo era il CERCHIO DELLE CANDELE. E' un rito di magia bianca molto efficace per riportare la fortuna dopo una fattura, un malocchio o anche alle persone semplicemente bersagliate dalla jella. Questo rito garantisce la fortuna e la buona sorte per molto tempo. Si può usare questo rito anche per annullare attacchi diabolici, rumori strani, ombre in casa ed altro. In questo caso lo farete tre settimane consecutive.
Occorrente:
Cinque candele di colore: rosso, giallo, celeste, bianco, blu,
Un quadrato di tessuto giallo della grandezza di un fazzoletto,
Cinque monete da 20 centesimi,
Una matita e un po’ di miele,
Un metro di nastro di raso rosso alto cm 1-2 circa,
Un quadratino di cartoncino bianco, della grandezza di cm 5 di lato. E' un rito potente che si può fare in qualsiasi giorno ma se non avete l'urgenza di farlo sarà meglio farlo di lunedì. Come prima cosa dovete procurarvi il nastrino e le candele, quando andrete ad acquistarli vi regolerete in questa maniera. Portatevi dietro un po’ di miele, al limite in una bottiglina piccola, e ne metterete una dose piccolissima sulla punta delle dita della mano destra prima di entrare nel negozio. Entrate, chiedete il materiale e quando avete pagato prendete il pacchetto con la mano con il miele. Lo farete sia dalla merceria che nel negozio di candele. E' ovvio che di miele ne metterete una dose invisibile. Prendete il fazzoletto giallo se lo avete altrimenti andrà bene un quadrato di stoffa gialla della stessa grandezza e sistematelo su un tavolo. Prendete le cinque monete da 20 centesimi e disponetele in cerchio sul fazzoletto. Esse serviranno come piattino per le candele. Prendete il quadratino di cartoncino e mettetelo sul tavolo, scriveteci con la matita il vostro nome e cognome, o i nomi e cognomi di, tutta la famiglia. Ora, prendetela candela bianca, accendetela e fate colare qualche goccia sul quadratino di carta. Con la stessa candela, colate su una delle cento lire alcune gocce di cera e attaccate la candela. Fate così anche per le altre candele: iniziate con la bianca, la gialla, la celeste, la rossa e la blu. Da quando le avrete accese tutte farete passare quindici minuti e poi le spegnerete. Appena spente, e senza togliere le monete, le legherete con il nastrino rosso e le terrete in casa. Il rito in casi gravi va ripetuto per altre due volte nelle due settimane seguenti. Il quadratino di carta con le gocce di cera di tutte le candele deve essere portato in tasca dalla persona della famiglia.
ANTICHI CONSIGLI MAGICI - Cerchio delle candele
Dalla Notte Dei Tempi
Il Santino del Bambino Gesu' venerato nella chiesa di San Bonaventura a Frascati
Il santino che vi ho portato stasera era di un vecchio francescano che morì qualche anno fa ed al quale ero molto affezionato.
Il santino ha più di cento anni e rappresenta il Bambino Gesù venerato nella chiesa di san Bonaventura a Frascati. E' da secoli venerato questo bambinello perché la tradizione lo lega a diversi fatti miracolosi a cui tutto il popolo frascatano nel corso dei secoli è stato testimone.
Si tratta di una bella statuina di cera a grandezza naturale che fu donata nei secoli passati dalla regina di Austria ai frati minori. Da sempre ritenuta miracolosa ha sempre dispensato aiuti e grazie. I miracolati poi donavano un loro gioiello al bambinello come ex voto.
Il primo miracolo si racconta fu quello di muovere gli occhi, infatti, durante una pestilenza in cui morì moltissima gente il bambinello fece il primo miracolo. Tutti erano in preghiera di supplica nella chiesa dei frati, per scongiurare il Signore di fermare la peste ad un tratto si illuminò il volto e girò gli occhi, inutile dire che da quel giorno cessò la pestilenza.
In tempi più recenti mentre portavano in processione nelle vie del paese la statuina del Bambin Gesù una persona al suo passare cominciò ad inveire e a bestemmiare contro Gesù Bambino che ad un tratto con lo stupore di tutta la folla girò la testa ed è ancora oggi così. Infatti, guardandolo bene si vede tutt'oggi che non ha una posizione del collo normale. Fu addirittura oggetto di furto a scopo di estorsione, venne infatti spogliato di tutti gli ex voto in gioielli che lo ricoprivano e poi fu chiesto il riscatto per restituirlo. Non gli convenne perché presi da grossi rimorsi restituirono bambinello e gioielli e poi si costituirono.