ERBARIO MAGICO

ERBARIO MAGICO

Erniaria Una delle piante che sarebbe stata apprezzata sicuramente dal dottor Faust, perché si credeva avesse il potere di rendere immortali. Di certo la morte ci aspetterà inevitabilmente, ma con questa erba si possono sicuramente superare quegli ostacoli, che accorcerebbero la nostra vita. Occorre preparare per mettervi l'erba, un sacchettino di stoffa color crema, cucito a punto e croce con filo del medesimo colore e chiuso con un cordoncino marrone, per rafforzarne il potere. Portarlo sempre con se.

Eucalipto L'albero magico più giovane negli erbari, essendo stato scoperto in Australia nell'ottocento. Si considera come albero talismanico, per il suo alto potere protettivo contro la cattiva sorte e le insidie della vita. La credenza delle tribù preistoriche, ancora viva nel cuore dell'Australia, era che fosse la pianta preservatrice dalle epidemie. Occorre portarne tre foglie e una bacca in tasca contro i mali.

Eufrasia E' per eccellenza la pianta degli studenti, poiché la tradizione la lega allo studio e al raggiungimento degli scopi scolastici. Aiuta gli studenti più svogliati ad avere una strana attrazione per lo studio, rafforzando anche la memoria e libera dalla tensione degli esami, che si supereranno con brillantezza. Occorre, per ottenere questo esito, avere sempre in tasca una radice di eufrasia.

Faggio L'albero dei desideri in tutta la tradizione magica occidentale. Si diceva che in esso albergassero gli spiriti benefici della foresta e che, chi si recasse all'alba ai piedi di uno di questi alberi e vi esprimesse il proprio desiderio, lo avrebbe visto realizzato nel giro di pochi giorni. E' un'usanza ancora valida in Emilia Romagna, anche se si preferisce bruciarne delle foglie per nove giorni, esprimendo il proprio bisogno mentre bruciano. Dopo poco tempo si avrà il beneficio.

Fagiolo I semi di questa pianta erano usati nel settecento per un rituale che oggi farebbe sorridere ma che aiutò varie donne affette da seni piccoli. Chi avesse tale problema si recava di giovedì presso una fontana o un pozzo, meglio se con la luna crescente, e gettavano tre semi di fagiolo nell'acqua, dicendo: "O potente Samael, come questi fagioli si gonfieranno con l'acqua per germogliare, così il mio seno si gonfierà per dare soddisfazione al mio amoroso". Ancora oggi è un rito valido: provare. La magia non ha scadenza.

 

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