ERBARIO MAGICO

Melissa Si è sempre usata nel Veneto, per preparare una specie di rosolio da far bere come pozione d'amore al ragazzo che si desiderava per innamorato. Il suo valore più grande nell'esoterismo lo esercita però sui nemici e per attirare l'altrui simpatia; infatti, si sa storicamente che venivano confezionati dei sacchetti di pelle per questi scopi e per far ritornare la buona sorte. Con la melissa bollita e gettata nel cortile della propria casa si allontanano i ladri e i malintenzionati.

Mirra E' il più antico degli amuleti conosciuti per prolungare la vita. La tradizione vuole che fosse un dono dei Re Magi al bambino Gesù. L'amuleto si prepara conservando della mirra in una scatola metallica, preferibilmente d'argento e ornata di lapislazzuli, chiusa a sua volta in una scatola di legno di betulla. Tutti i venerdì del mese, prima che il Sole scompaia, aprite le due scatole e aspirate il profumo che se ne sprigiona: vivrete a lungo e sarete felici. Un'altra sua proprietà è quella di riuscire a risolvere le rotture d'amore e, essendo segno di vittoria, si usa portarla in tasca anche nelle cause penali e civili.

Mirtillo Le bacche di mirtillo, oltre ad essere gustose come marmellata, hanno molti effetti magici da potersi sfruttare. Sono validissime per ottenere dei cambiamenti in meglio della vita, dal lavoro alle realizzazioni di affari. Occorre mangiare per venti giorni delle bacche di mirtillo o un cucchiaino della sua marmellata. Chi volesse migliorare la propria vista dovrà mangiare per un mese dei mirtilli in confettura, in ragione di un cucchiaio da tavola due volte al giorno.

Narciso Questo splendido fiore, di una bellezza glaciale, racchiude nelle sue radici una capacità benefica favorevole alla vita sociale e all'amicizia, alle riconciliazioni e all'organizzazione di serate o di feste divertenti e piene di successo. Chi porta al collo un pezzo di radice di narciso seccata, avrà intorno a se molti buoni amici.

Nardo E' una pianta da cui anticamente si ricavava un olio preziosissimo e pregiatissimo, che serviva all'imbalsamazione dei corpi delle persone importanti o sante ed a consacrare statue di Divinità. Anche nel Vangelo Cristiano si legge che la Maddalena si presentò al Signore Gesù per venerarlo, donandogli dell'olio di nardo, e il Signore le consigliò di conservarlo per la sua sepoltura, esaltandola davanti ai sommi sacerdoti per l'atto di adorazione da lei compiuto. Oggi è usato per consacrare tutti gli amuleti o talismani, che per la semplice unzione con quest'olio divengono carichi per l'uso.

 

 

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