ARCHEOLOGIA del MISTERO

 

 

Sangue di Drago

 

Questo particolarissimo materiale è molto affascinante ma non è altro che la resina di un arbusto del Medio Oriente. In particolare dell'isola di Socotra nello YEMEN. E' ricavata dalla bellissima e rara pianta di Dracaena Cinnabari il cui succo della pianta è chiamato sangue di drago.

Non preoccupatevi, non dovrete uccidere nessun drago per procurarvela! Questa sostanza era molto popolare nell'antichità, perché i Cavalieri delle crociate raccontavano di aver combattuto in terra santa contro il drago che aveva già attaccato San Giorgio, santo popolarissimo in terra santa ancora oggi. I crociati per essere creduti, e per portare una prova della loro avventura, infilavano la loro spada nel tronco della pianta, che ritraendola si macchiava del lattice rosso rutilante, come il sangue fresco. Quando poi ritornavano in patria, mostrando la spada, raccontavano di aver ucciso il drago che aveva importunato San Giorgio.

Questa "palla" di sangue di drago è originale dello Yemen e ancora oggi viene commercializzata per usi magico-religiosi, viene però anche usata dai restauratori moderni per riprodurre vari tipi di rosso di preziosi quadri antichi, essendo stabile e rimanendo inalterata nei secoli.

Ha il sigillo d'oro dell'unica ditta yemenità che ha il permesso di raccogliene un piccola quantità e commercializzarla. Viene fatta una incisione sulla corteccia e raccolta la linfa carminio. Viene stretta in un panno ed essiccata. Anticamente veniva venduta come sangue di vergine africana per le legature d'amore...

 

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