CORALLO
Non è un cristallo, né un minerale, bensì la stratificazione del materiale scheletrico di microscopici organismi marini. Le sue ramificazioni crescono in tutti i mari del mondo, ma il corallo più pregiato resta quello del mediterraneo. La sua fama di portafortuna, tanto che ancora oggi è un dono augurale per un neonato, non è solo da ricercarsi nell'associazione colore rosso-vitalità, ma anche nella sua nascita e crescita da "figlio forte di madre mare". Nella terapia di cui ci stiamo occupando, la migliore entrata vibrazionale per l'attivazione energetica è nel Sacro (1°), anche se agisce sul Cardiaco (4°) e sul sistema circolatorio. Le ramificazioni del corallo ricordano quelle del sistema sanguigno umano. Si dice che incrementi la riproduzione dei globuli rossi. È particolarmente indicato per coloro che soffrono di anemia, disturbi cardiocircolatori e per coloro che vanno soggetti a emorragie o al prodursi di varici. Gli antichi usavano il corallo polverizzato, sfruttando le sue proprietà astringenti, per rinforzare le gengive. Nella medicina ayurvedica (2) è ancora utilizzato per agire sul controllo della secrezione del muco, sulle membrane e sulla bile. Più simile alle moderne scoperte, l'utilizzazione millenaria che se ne fa nella medicina tibetana: la famosa pillola di corallo è assunta dai buddisti per meglio fluidificare il sangue e quale aiuto per trasferire le energie "creative" verso l'alto. Sbloccando il Sacro (1°), vortice alla base della colonna, l'energia si muove ed è aiutata a risalire nel "canalis centralis". Il corpo esoterico dando impulso alla creatività e persino a trasferire il piacere dell'orgasmo, come insegnano le pratiche del Tao e del Tantra-Yoga, agli altri organi. Il corallo, al di là di queste pratiche difficili e sacre, è ideale per chi ha perso lo stimolo dell'attrazione sessuale o non riesce a trasformare in azione fisica il desiderio. Dalla zona sacrale ha origine, e non solo in senso fisico, la vita, frutto della magica unione della vitalità maschile che si fonde e trasmuta nella ricettività femminile e qui ha inizio il miracolo della nascita. Questa preziosa sostanza organica, soprattutto nella varietà di colore rosso, rafforza tutta la spina dorsale, consentendo un giusto portamento eretto e ben equilibrato del corpo fisico, che aiuta il midollo nel movimento ascendente-discendente delle sue sostanze, comprese quelle più "sottili". Steiner, l'antroposofo naturalista, dice che il corallo è utile per curare i disturbi legati al ciclo femminile. La farmacopea antica lo indicava mescolato in parti uguali alla perla polverizzata per sedare coliche e spasmi da vomito. Insomma si tratta di un prezioso strumento sia per il benessere fisico, che per l'amplificazione di qualità psichiche. Il corallo rosso stimola la produttività derivata da una corretta comprensione, quello sui toni rosa fino al bianco riattiva la sensibilità nella ritrovata armonia del maschile e del femminile. La varietà azzurra e quella nera si addicono al primo lavoro, quello di catarsi, di purificazione, necessario per usufruire meglio della forza riattivante del corallo rosso. Può essere montato sia in argento che in oro; quest'ultimo è più indicato per chi ha una vitalità molto bassa. Se montato su filo, sarà preferibile quello di cotone: non dà interferenze alla ricezione. I suoi effetti energetici possono essere amplificati esponendolo alla luce lunare e/o a quella di lampadina azzurra: sarà come il "ricordo" di madre mare. Gli Sciamani indiani d'America lo abbinano spesso al turchese: essi dicono che rappresenti il legame fraterno acqua-terra-cielo-fuoco per rammentare all'essere umano la potenzialità di essere la "quintessenza" della danza sacra dei quattro elementi.