PIETRE, CRISTALLI e METALLI

GRANATO

La tradizione popolare fa erroneamente associare questo nome alle pietre rosso vino, tendenti al bordeaux. I granati, nome nato dalla forma arrotondata (latino granum) di questi cristalli appartenenti al sistema cubico, sono una grande famiglia con varietà di colori che vanno dal verde al rosso, passando attraverso il giallo ed il marrone. La tonalità muta col mutare dei suoi componenti e con essa, per gli esperti di mineralogia, anche il nome. Così avremo: piropo, di colore rosso vino con sfumatura bruna; almandino, rosso scuro tendente al violetto; spessartina, arancio fino al rosso mattone, quasi marrone; rodolite, di colore rosa; grossularia, verde e giallastro fino al colore del rame. Sempre in questo gruppo si distinguono a loro volta per colore, ma non per componenti di base: essonite, rosso-marrone; leucogranato, incolore; idroglossularia, verdastro; tsavorite, verde limpido; andradite, nero opaco, e ulteriori varietà. Demantoide, verde come lo smeraldo. Sue varietà: melanite, nero opaca, e topazolite, giallo limone simile al topazio. Uvarovite, verde smeraldo. Esistono granati della grandezza di un melone, ma più comunemente si trovano in piccoli cristalli isolati. Fin dall'antichità queste pietre erano rinomate per la loro efficacia terapeutica. Il granato era usato per accelerare il processo di cicatrizzazione delle ferite. L'attuale ricerca ha ottenuto buoni risultati con l'uso del granato rosso, che ha la migliore entrata nel vortice del Sacro, per bilanciare i problemi ormonali relativi alla sfera sessuale e per arrestare le emorragie. Il cardiaco è stimolato dalla tonalità rosso scuro tendente al violetto, al fine di produrre uno stato di spensieratezza e coraggio. Dal plesso cardiaco la vibrazione del granato raggiunge anche i polmoni, che, ossigenando il sangue, consentono una migliore rigenerazione dei tessuti. La varietà del granato sui toni arancio è indicata per la cura del fegato e dal vortice Epatico si irradia fino alle lombari. Quello verde oltre a favorire l'ossigenazione ed i ritmi cardiaci produce una sorta di calma attiva, cioè non agisce da sedativo ma conferisce maggiore serenità e sicurezza nell'azione. Il granato a livello "sottile", stimola, energeticamente la capacità di affrontare le situazioni difficili senza quell'eccessivo coinvolgimento che spesso ci rende impossibile misurarle: la vita sarà affrontata con lucidità e coraggio. Steiner, il padre dell'antroposofia, afferma che il granato stimoli l'immaginazione positiva, ben diversa dal mero fantasticare. Anticamente, del resto il granato era consigliato per neutralizzare i cattivi sogni. Il cristallo naturale è spesso opaco. È questo uno dei rari casi in cui l'effetto energetico è maggiore con il taglio della pietra, che ne esalterà il lucente raggio di colore. Ben si abbina ad ogni metallo usato in gioielleria; sarebbe preferibile usare un ciondolo indossato con una catenina sufficientemente lunga da raggiungere il cuore o portarlo montato su orecchini ai lobi delle orecchie. Attenzione: va tenuto lontano dall'opale.

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