PIETRE, CRISTALLI e METALLI

LAPISLAZZULI

Il suo nome deriva dall'arabo e significa letteralmente: pietra blu. Si tratta di silicato di alluminio, sodio e zolfo, e a quest'ultimo deve il colore. Molti scienziati lo considerano una mineralizzazione, in quanto la lazurite, spesso erroneamente considerata un sinonimo, è il minerale principale di una roccia chiamata appunto lapis. La qualità migliore proviene dall'Afghanistan, ma altri giacimenti importanti sono sul lago Baikal in Russia ed in Cile. È indicato per quasi tutte le infiammazioni della zona della gola e agendo sul vortice Laringeo raggiunge la tiroide. Si tratta di un potente purificatore, che risuona maggiormente proprio in questa area di scarico. Le sue vibrazioni sono un ottimo aiuto per superare l'introversione e quei blocchi che impediscono un'armonica crescita psico-spirituale. Questa gemma è talmente generosa che ha fatto riscontrare grandi miglioramenti persino nella sperimentazione su soggetti affetti da autismo, l'estrema incapacità di comunicazione con l'esterno. Il Lapislazzuli aiuta a fare ordine nei propri pensieri, a manifestare le intenzioni. Già nel colore, che stimola all'equilibrio emotivo e all'acutezza di mente, scopriremo il piacere della solitudine, il gusto di ritrovarci con noi stessi. La tradizione antica delle Indie lo abbina spesso al corallo: accentua il fascino e induce alla dolcezza. Secondo gli indiani ciò faciliterebbe le relazioni amorose. Una curiosità, consigliata invece dall'attuale ricerca, è di usarlo quale purificatore di sostanze tossiche: un Lapislazzuli, preferibilmente tagliato a forma conica o piramidale, pare essersi rivelato un buon depuratore di cibi. Possiamo tenerlo con noi in cucina o in bella mostra sulla tavola e…perché no?…Come gli statunitensi, anche in frigorifero. Le sue proprietà sono amplificate dalle radiazioni del sole.

 

 

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