ARCHEOLOGIA del MISTERO

EGITTO MILLENARIO

Ho vari reperti che provengono dalle sabbie dell'antico Egitto ma vi ho portato in visione i due pezzi più belli e antichi che posseggo e precisamente una placca funeraria e una statuetta di divinità vecchia di 5 millenni. Questi due oggetti li comperai dal nipote di un ambasciatore italiano in Egitto, che avendoli ricevuti in ricordo del nonno, voleva che venissero valorizzati. Fece da tramite per l'acquisto uno dei più grandi antiquari romani che, essendo tutti gli oggetti catalogati e detenuti legalmente, decise di acquistare lui un sarcofago intero veramente bello e ben conservato ma non alla portata delle mie tasche. Mentre a me propose questi due oggetti. La placca con sopra Iside e il simbolo del Sole risale alla 16cesima dinastia, all'incirca al 1500 a.c. veniva riposta nella tomba del defunto a riprova dell'affetto della persona che la donava. Serviva per fare luce lungo il cammino verso l'aldilà come prescritto nel LIBRO dei MORTI. E' in terracotta, incisa e decorata a mano e sul retro mostra ancora le impronte digitali del cesellatore che 3500 anni fa la produsse. La statuina è alta circa 25 cm, raffigura la dea-mucca HATHOR, veneratissima nell'Egitto dei faraoni perchè protettrice della fecondità, della famiglia, del benessere e in particolare della maternità, tanto che i suoi templi erano sempre affollatissimi di donne appena sposate. Si riconosceva perchè la dea aveva sembianze femminili ma manteneva le orecchie tipiche delle mucche. E' in legno di acacia grezzo e proviene dall'alto Egitto. E' del periodo predinastico circa 5000 anni fa, precedente anche alle piramidi stesse. Veniva posta nell'altare domestico casalingo dopo averla fatta benedire dai sacerdoti della dea al suo tempio affinche la prosperità e l'abbondanza regnassero nella famiglia.

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