ARCHEOLOGIA del MISTERO

AMULETI INDIANI

Oggi nella rubrica ho portato degli amuleti religiosi asiatici. Più precisamente ho quattro oggetti sacri nella tradizione induista e buddista. Sono oggetti devozionali usati dai fedeli per protezione, per avere la saggezza, l'indicazione della propria via da seguire e molti altri scopi. Sono tenuti in grande considerazione e mai il fedele se ne priverebbe.

Iniziamo con la medaglia sacra alla dea MANSA, la dea che accudisce i giardini del paradiso induista e che permise che l'acqua del paradiso con l'aiuto del dio SHIVA potesse ricadere sulla terra per fecondarla. Per non farla arrivare sulla terra in maniera catastrofica la versò sulla folta capigliatura ricciuta di SHIVA facendo in modo che arrivasse dolcemente sulla terra formando LA GANGA, il fiume sacro che nasce nel paradiso. E' portata per essere purificati da ogni male e problema.

Come secondo oggetto abbiamo uno scrigno con all'interno il Buddah nella visione che ne hanno i thailandesi. E' un vero e proprio talismano protettore che accompagna nel cammino della saggezza buddista. Il piccolo Buddah all'interno viene fatto toccare e benedire da undici saggi del tempio di Varanasi dove Buddah divulgo la sua prima lezione della santa disciplina che lui aveva scoperto.

Due dei più potenti amuleti induisti sono i due che vedete. Uno rappresenta gli occhi di SHIVA ed è un amuleto religioso per avere gli occhi del Dio sulla propria vita e vedere le insidie sul nostro cammino, i nemici, i demoni che ci potrebbero attaccare. Ma sotto gli occhi di Shiva niente potrà colpirli oltre ad essere benedetti dal suo sguardo armonioso e divino. L'altro, è il Cobra, sacra rappresentazione del Dio VISNU', la divinità amica da sempre del genere umano tanto da incarnarsi nella settima e ultima incarnazione in BUDDAH cioè in un uomo.

Per noi occidentali Buddah è considerato il fondatore di una religione, meglio di una disciplina, mentre nell'induismo Buddah è, come dicevo, la settima incarnazione di VISNU' per dare al genere umano la via per annullare il dolore e la sofferenza ma totalmente in seno alla religione induista non disgiunto da essa. Noterete che tutti e due questi amuleti hanno una pallina pendente marrone. E' un seme della pianta sacra per eccellenza in India, il ficus religiosa, un meraviglioso e enorme albero che produce dei semi, precisamente come questi che vedete. Questi due però sono di due alberi speciali risalenti tutti e due al tempo di Buddah e che Budda stesso 2500 anni fa prego ai loro piedi. Uno, quello sugli occhi di Shiva, viene da LUMBINI la cittadina di nascita del Buddah. L'altro dall'albero della dottrina di Buddah che vi ho citato sopra. Sono chiamati RUDRASKA il seme dell'anima che grazie e in compagnia del seme sboccerà dentro di noi.

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