ARGENTO
Il nome deriva da una radice indoeuropea e significa bianco, brillante. È simbolo di purezza come la limpidezza dell'acqua, i riflessi dello specchio, la brillantezza del diamante, la trasparenza del cristallo. Secondo la mitologia egiziana la carne degli dei è d'oro, ma le ossa sono d'argento. Questo è uno dei metalli di maggiore diffusione nel mondo; sono state ritrovate collane egiziane d'argento, risalenti a 6OOO anni fa. Molto vaste le zone di reperimento di questo elemento: le miniere più fruttifere sono in India, Thailandia e Messico, dove si trova anche sotto forma di argentite, il minerale che contiene argento all'87%. L'argento è presente nel nostro organismo come oligoelemento e è fissato da alcuni alimenti quali le alghe, le noci, gli agrumi e i crostacei. Nella cucina indiana si aggiunge puro e in modica quantità in piatti a base di riso. Una carenza di argento nell'organismo causa la diminuzione delle capacità intellettive e spesso anche manifestazione cutanee di vario genere. Questo metallo è in relazione a certe condizioni di squilibrio fra la parte destra e quella sinistra del cervello. Tale scompenso può provocare scoordinamento dei movimenti, problemi alla vista, e dar luogo al generarsi di energia autodistruttiva. L'argento regola gli scambi tra i vasi sanguigni, linfatici e le cellule: la sua presenza, malgrado sia in minima quantità nell'organismo, è particolarmente importante per le donne durante la gravidanza. Tra i suoi effetti positivi si citano quiete interiore, equilibrio nella sessualità, autostima individuale. Nella medicina antroposofica viene prescritto per far emergere i ricordi dal subconscio e stimolare la fantasia. La sua carenza, che non permette al sangue di fissare ossigeno in sufficienza, si manifesta con una profonda ruga parallela al naso, che parte dagli zigomi. Con soluzioni a base di argento si trattano casi di sonnambulismo, anoressia nervosa e perdita di equilibrio nel movimento. È consigliato in ogni stato infettivo dell'apparato respiratorio. Associato con il rame e l'oro ha una profonda azione disinfiammante. L'argento ha buona sinergia su ogni parte del corpo, con particolare accento sul vortice dell'ipofisi. Questo metallo si abbina molto bene con tutte le pietre che hanno proprietà disintossicanti, come il quarzo ialino, l'ametista, la pietra di luna e l'agata del Botswana. Anche l'ossidiana raccoglie bene l'energia di questo metallo. Se associato alla rodocrosite amplifica le proprietà riequilibranti di questa pietra. Si combina benissimo con tutti gli opali, tranne quello di fuoco. Astrologicamente è il metallo della Luna: va esposto ai suoi raggi, preferibilmente quando è nuova o piena, per ricaricarlo energeticamente.