ARCHEOLOGIA del MISTERO

RICORDO della SACRA SINDONE di TORINO

Oggi ho portato una vera chicca, una rarità nel campo della religione cristiana, sto parlando di una reliquia denominata di seconda classe della Sacra Sindone di Torino. Da secoli la Sacra Sindone era di proprietà della casa reale dei Savoia fino al 1983 quando venne donata dall'ultimo Re D'Italia, in esilio in Portogallo, a Papa Giovanni Paolo II, oggi santo e conservata come da secoli nella cattedrale di Torino nella cappella del Guarini. La sindone era conservata arrotolata su un bastone dopo aver protetto il retro con del velluto e il davanti, la parte con le effigi di Gesù, con un telo di seta rossa. Così era riposta in una cassa di legno ricoperta di argento, smalti e pietre preziose. Nella occasione di matrimoni, battesini e ricorrenze importanti veniva esposta alla venerazione dei fedeli per qualche settimana. In queste occasioni la si poteva vedere. Ebbi anche io l'occasione in due ostensioni negli anni 90 del secolo scorso e nei primi anni del 2000 di vederla. Questa ultima occasione fu dopo che fu restaurata e finalmente conservata distesa, per evitare la torsione dell'antico lino e per evitare le pieghe che nei secoli l'hanno un pò rovinata. Nei secoli scorsi era usanza, nell'occasione di una ostensione, di ritagliare dei piccoli riquadri dalla seta rossa che per anni era a contatto del sacro lino, per poi donarla a privilegiati ospiti di Casa Reale e Porporati Vaticani. Questo che vi mostro risale all'ostensione del 1898, ostensione per festeggiare un matrimonio reale. Il quadrato rosso che si vede è la seta che fu a contatto immediato con la sindone dal 1868 al maggio 1898, trent'anni.. Il santino ha però la curiosità di uno scritto nel retro del Cappellano Maggiore del Re d'Italia che con una dedica e benedizione lo dona a un nobile. lo si può leggere nel retro, una vera curiosità.

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