ARCHEOLOGIA del MISTERO

Long, il drago cinese

Il drago (in lingua cinese chiamato long) è un animale fantastico molto importante in Cina: nella cultura cinese, questa creatura è simbolo di saggezza, potere e fortuna. A differenza dei draghi occidentali, quelli orientali sono generalmente considerati creature benevole e gentili. Storicamente sono un simbolo dell’imperatore della Cina, ma in Occidente rappresentano da molto tempo un emblema del folklore e dell’arte cinesi. Sono presenti i molti proverbi cinesi e in loro onore sono stati costruiti templi e santuari. I cinesi vedono nel drago molti attributi divini ai quali aspirano loro stessi, non per niente si danno spesso il nome di “discendenti del drago”. Siccome queste creature sono tenute in alta considerazione, è ritenuto sconveniente (se non addirittura un vero e proprio tabù) macchiare o rovinare l’immagine di un drago, mentre i tatuaggi che raffigurano questa creatura simboleggiano forza, coraggio e saggezza. I draghi cinesi controllano la pioggia, i fiumi, i laghi e i mari. Possono allontanare gli spiriti malvagi, proteggere gli innocenti e dare sicurezza. Volano in cielo tra le nuvole e in molte immagini vengono rappresentati mentre giocano con una perla fiammeggiante che, secondo una leggenda, conferisce loro potere e permette loro di ascendere al cielo, ed è un simbolo di ricchezza, prosperità e fortuna. Il drago cinese incarna il concetto di yang, mentre lo yin si concretizzerebbe nella mitologica figura femminile della fenice. Spesso l’imperatore della Cina viene associato al drago, di solito un drago giallo o dorato con cinque artigli per zampa, mentre l’imperatrice viene associata alla fenice. Il drago, inoltre, è uno dei 12 segni dello Zodiaco Cinese. Le persone nate sotto il segno del drago godono di buona salute e sono molto energiche, intelligenti e tenaci, ma possono essere anche impulsive, testarde e trovano molto difficile accettare le sconfitte. I draghi cinesi hanno il corpo di un serpente, quattro zampe e sono generalmente senza ali. Si dice che siano un insieme composito di vari altri animali: corpo di serpente, corna di cervo, artigli di aquila, zampe di tigre, scaglie di carpa e occhi di demone. Secondo la tradizione hanno 117 scaglie. Solitamente sono rappresentati con 4 zampe, ma il drago che rappresenta l’imperatore ha 5 zampe mentre i draghi giapponese vengono raffigurati con 3 zampe. Ci sono 9 tipi classici di draghi cinesi: Dipinto cinese di un drago. Tianlong, i draghi celesti che trainano i cocchi degli dèi e fanno la guardia al loro palazzo. Shenlong, i draghi del tuono, controllano il vento e la pioggia. Fucanglong, i draghi del sottosuolo che custodiscono tesori sepolti, sia naturali che fatti dall'uomo; la leggenda vuole che i vulcani vengano creati da questi draghi quando balzano fuori dal terreno per fare rapporto in cielo. Dilong, i draghi terrestri che hanno il compito di presiedere fiumi e ruscelli; secondo alcune leggende, sono la controparte femminile degli Shenlong e prendono il volo solo per accoppiarsi. Yinglong, i draghi alati associati con i temporali e la pioggia, sono i più anziani draghi orientali e i soli dotati di ali. Qiulong, i draghi cornuti, sono considerati i draghi più potenti e incarnano il punto cardinale Est. Panlong, i draghi dell’acqua; si ritiene che abitino per lo più nei laghi orientali e che siano incapaci di ascendere al cielo. Huanglong, i draghi gialli, sono noti per la loro conoscenza ed erudizione e rappresentano l’imperatore della Cina. Lóng Wáng, i Re Draghi, dominano su tutti e quattro i mari, quelli dell’est, del sud, dell’ovest e del nord; sebbene la loro vera forma sia quella di drago, hanno la capacità di tramutarsi in figure umane; vivono in palazzi di cristallo sorvegliati da gamberi come soldati e granchi come generali. La Leggenda dei re Dragoni narra di quattro draghi – il Dragone Nero, il Dragone Lungo, il Dragone di Perla e il Dragone Giallo – sottoposti all'Imperatore di Giada, che vegliava su tutta la terra. Un giorno, i draghi videro che gli abitanti della terra soffrivano molto a causa di una prolungata siccità, e chiesero all'Imperatore di intervenire mandando la pioggia sulla terra; ma il loro appello rimase inascoltato. Per aiutare il popolo, i draghi raccolsero l’acqua del Mare d’Oriente e la portarono sulla terra, mettendo fine alla siccità e portando grande gioia tra la gente. Questo gesto però scatenò l’ira dell’Imperatore, che fece incatenare i draghi sulle montagne in quattro regioni diverse della Cina. I dragoni vollero comunque agire per far sì che gli uomini non restassero più senz'acqua, così si trasformarono in quattro fiumi: il fiume Heilung, il fiume Hwang Ho (o fiume Giallo), il fiume Yangstze e il fiume Xi Jiang (o fiume di Perla). Il drago è anche protagonista del Capodanno cinese, con la tipica “sfilata (o danza) del dragone”: viene realizzata una grande figura di cartapesta e stoffa che viene mossa dall'interno da un gruppo di almeno 11 persone, che si muovono in movimenti sinuosi e coordinati che mimano le movenze della mitica creatura. In questo contesto, il drago rappresenta una creatura benevola, portatrice di longevità e piogge (a sostegno dell’agricoltura), che protegge contro gli spiriti maligni e i demoni. Questo che vedete l'ho comperato in un mercatino cinese ed è il più importante di tutti i draghetti portafortuna. E' il drago senza ANO.. si avete capito bene, non ha l'ano per cui trattiene tutto dentro di se, tutto quello che mangerà farà parte del draghetto stesso senza scarti aa simboleggiare l'abbondanza. Per i cinesi è un simbolo di abbondanza, fortuna, salute e lo si trova spessissimo sui tetti delle dimore cinesi, in bella vista agli angoli delle grondaie.

 

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