ARCHEOLOGIA del MISTERO

Il Buddha d'oro, Phra Phuttha Maha Suwan Patimakon.
Il Buddha d'oro, il cui nome ufficiale in thai è Phra Phuttha Maha Suwan Patimakon, (grande statua del Buddha d'oro), è la più grande statua in oro massiccio al mondo, ed uno dei tesori più preziosi della Thailandia e del buddhismo. Si trova nel Wat Traimit, un piccolo complesso templare del Buddhismo Theravada situato nel distretto di Samphanthawong di Bangkok, in Thailandia. La statua è alta 3 metri (2,54 metri senza il piedistallo) e pesa tra le 5 e le 5,5 tonnellate. Il corpo della statua è composto al 40% da oro puro, la parte dal mento alla fronte è oro puro per l'80% mentre i capelli e il top knot, del peso di 45 kg, sono oro puro al 99%. Al prezzo attuale di circa 1.200 dollari l'oncia, l'oro (18 carati) contenuto nella statua varrebbe oltre 200 milioni di dollari. La statua rappresenta Buddha seduto a terra con le gambe incrociate nella posizione del Bhumisparsamudra, che assunse quando raggiunse la Bodhi (l'Illuminazione). Le dita della mano destra sfiorano la terra, a cui rendono omaggio, e la sinistra è appoggiata sulle gambe davanti al pube con il palmo verso l'alto. Oltre che per il valore economico e simbolico, la statua colpisce quotidianamente centinaia di visitatori per la serenità e l'energia che le fattezze del Buddha emanano, rendendola una delle più amate e venerate in Thailandia.


Storia
Secondo alcune ipotesi, l'opera fu eseguita durante il periodo di Sukhothai (1238-1438) ed era situata in un wat di Ayutthaya fino alla seconda metà del XVIII secolo. Quando i birmani cinsero d'assedio la città, nel 1765, il valore della statua fu mascherato con un anonimo e spesso rivestimento in stucco dipinto con vernice dorata. Fu così che si salvò dal saccheggio quando fu rasa al suolo la città, avvenimento che pose fine al glorioso regno siamese nell'aprile del 1767. Il reale valore della statua rimase poi segreto per quasi due secoli. Durante il regno di Rama III (1824-1851) fu portata nel Wat Phrayakrai, nella zona di Yaowarat a Bangkok, dove ebbe la funzione di statua principale, pur mantenendo l'aspetto grossolano che gli conferiva il rivestimento.[3] Quando negli anni '30 il tempio fu abbattuto, fu spostata nell'allora nuovo Wat Traimit, un tempio di secondaria importanza costruito nella stessa area, che non aveva una sala abbastanza grande per contenerla. Fu quindi lasciata per 20 anni sotto una tettoia di lamiera nel cortile. Nel 1955 fu costruito un nuovo edificio del wat, e la statua fu portata al suo interno. Durante il sollevamento uno dei cavi si ruppe ed il Buddha cadde nel fango, il fatto rappresentò un cattivo presagio per gli operai, che fuggirono lasciandola sul posto mentre infuriava un temporale che inondò l'intera città. Il mattino seguente l'abate controllò i danni e si accorse della vera statua notando il luccichio dell'oro lasciato scoperto da un pezzo di stucco che si era staccato.
Da allora è il protettore della Tailandia e della casa reale. Qui in questo santuario che protegge la nazione asiatica vengono confezionati dei veri e propri talismani. Alcuni sono come delle piccole medaglie contenenti un piccolo Budda messo a contatto con il Budda d'oro, alcuni sono stampati su tessuto sacro e hanno una formula stampata in un quadratino di oro puro. Vanno portati per devozione dai tailandesi.

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