ARCHEOLOGIA del MISTERO

Santo Antonio no azougue

Questo piccolo ma potente amuleto della magia brasiliana chiamata Candomblè viene chiamato SANTO ANTONIO NO AZOUGUE e viene preparato nella città di Belem nello stato del Parà, in Brasile. E’ un ricercatissimo quanto raro amuleto preparato dentro un piccolo tubicino di vetro sigillato alle due estremità. Dentro sono contenuti vari materiali magici di antica tradizione sincretizzati però con il cristianesimo e cioè con sant’Antonio. Anticamente il santo, scolpito in una piccola statuina di legno, non aveva posto in questo amuleto degli indios nativi brasiliani ma per non essere colpiti dagli inquisitori spagnoli lo aggiunsero all’amuleto per avere la possibilità di portarlo senza rischi. Da allora viene prodotto ancora dai BABALORIXAS, i sacerdoti macumba, con il santo al suo interno. Oltre al santo dentro si possono vedere altri materiali esoterici. Per esempio c’è una piuma di CORE’, la pelle di un boa, una piumetta di ARA il pappagallo tipico brasiliano, osso di UNICORNO (?), una pallina di mercurio (oggi è proibito per la pericolosità di questo elemento) e ovvio un piccolo santo Antonio. Secondo la tradizione afro-amerindia le penne dei due uccelli allontanano la cattiva sorte e favoriscono la fortuna. La pelle di boa vince i nemici e i loro attacchi. Il corno di UNICORNO proteggeva dagli attacchi della chimbanda, la potente magia nera brasiliana. Il mercurio, secondo varie leggende antiche che si ritrovano nelle culture di molti popoli antichi, era chiamato ARGENTO VIVO e dove c’era questo elemento non potevano esserci spiriti malvagi o diavoli. E’ curioso che un tempo ai bambini molto vivaci veniva detto che avevano l’argento vivo in corpo, questo perché prenderli era come prendere una pallina di mercurio che è cosa praticamente impossibile. Questi che vedete me li fece per dono Paj Jeronimo e me li benedì lui personalmente, si può vedere dalle scatoline che sono molto vecchi. Non sono in vendita, fanno parte del mio piccolo museo.

 

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