Farfara E' la pianta dei mistici, perché da tempi immemori è attribuita a vari culti magici di millenni fa, che la usavano per propiziarsi la Divinità. Anche oggi, quando si vuole attirare a se la benedizione del proprio Santo protettore, si brucia in Calabria un pizzico di questa pianta per sette sere e poi ci si reca alla messa nella propria parrocchia. Io l'ho consigliata spesso per casi gravissimi, in cui occorreva l'azione vivificante di un Santo, per ottenere una guarigione altrimenti impossibile, constatandone dei meravigliosi risultati.
Felce Protegge dalle visite non desiderate e da quelli che potrebbero venire da voi con cattive intenzioni. Per questo scopo, ne metterete una pianta all'ingresso di casa vostra, vicino alla porta, ovviamente se c'è luce. Avere in tasca delle foglie di felce nel primo incontro con una persona che desiderate conquistare, porta la felice unione d'amore.
Frassino E' per eccellenza la pianta dei viaggiatori e dei commercianti, che, se la porteranno con costanza su di loro, otterranno sempre la buona riuscita dei loro viaggi e delle loro imprese. E' comunque un antico albero magico utile, per sconfiggere i compari del demonio. Si usava nei secoli scorsi mettere in casa una croce fatta di frassino, specialmente nei giorni in cui le streghe erano abituate a fare i loro Sabba. La leggenda dice anche che l'unico modo per dare pace ad un vampiro, era quello di conficcargli nel cuore un paletto di frassino.
Fumaria Erba importantissima, per sognare i numeri al lotto; si usa oggi, come nei tempi antichi, bruciare un pò di erba fumaria per tredici giorni, chiedendo di conoscere i numeri che usciranno e passandosi le ceneri sopra le mani, alla fine di tutte le bruciature. Questo farà effetto però solo se i soldi serviranno veramente ad uno scopo lecito. Si usava metterne contro le streghe quattro rame t ti la notte di san Giovanni, perché si credeva che evitassero deformazioni ai bambini.
Fusaggine La pianta della fusaggine era usata dagli spiritisti, per ricacciare gli spiriti evocati nell'Averno. Infatti, essa è una pianta scacciafantasmi. E' usata in Emilia e in Toscana, per disinfestare le abitazioni e renderle di nuovo tranquille e senza presenze inquietanti. Per un'abbondante raccolto spargetene due manciate su un campo seminato.