IL NUOVO TESTAMENTO

Il finale inaspettato del Vangelo di Marco

Il Vangelo di Marco è l'unico a terminare in modo improvviso. In questo racconto, dopo la resurrezione, non si dice mai che Gesù appare ai suoi discepoli (o a qualcun altro). La storia più o meno è questa. Il terzo giorno dopo la crocifissione, alcune seguaci si recano presso il sepolcro per ungere il corpo di Gesù. La pietra posta a chiusura dell'ingresso però è stata fatta rotolare via e un giovane - che non è Gesù - le aspetta al suo interno. Il giovane comanda alle donne di andare ad avvertire i discepoli di recarsi in Galilea dove vedranno Gesù, risuscitato dai morti. Ma le donne fuggono via dal sepolcro e " non dissero niente a nessuno perché erano piene di spavento e di stupore " (16,8). E qui finisce il Vangelo di Marco. Il libro termina in modo inaspettato; molti lettori pensano che le donne devono pure averne parlato con qualcuno! In fin dei conti, la notizia della resurrezione si è diffusa. E gli altri Vangeli raccontano le storie delle apparizioni di Gesù ai suoi discepoli dopo la resurrezione. Come può finire qui il Vangelo di Marco, senza che le donne parlino con qualcuno? Anche i copisti antichi rimasero sorpresi da questo finale improvviso e quindi fecero quello che a volte i copisti facevano: aggiunsero un finale più in linea con le loro convinzioni e con gli altri Vangeli. I dodici versetti che furono aggiunti descrivono quello che, secondo gli scribi, doveva essere accaduto in seguito: le donne raccontano ai discepoli quello che hanno visto e udito e i discepoli vanno in Galilea per incontrare Gesù, che impartisce loro le istruzioni finali prima di ascendere in cielo. Questo nuovo finale fornisce una sorta di conclusione del racconto, ma non è originale. Non si trova nei manoscritti più antichi e migliori di Marco; lo stile, cosi come il lessico, non ha riscontro nel resto del Vangelo. Fu aggiunto dagli scribi che non volevano che il libro finisse così, e basta.

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