OSSIDIANA
Plinio fa derivare il suo nome da Ossio, colui che la scoprì in Etiopia, e la annovera, "a causa della sua somiglianza", nella specie del vetro, pur avendo visto che "molti ne fanno gemme". L'ossidiana è una roccia vulcanica, amorfa, ricca di silice; solitamente di colore nero o grigio scuro, ma anche marrone e verde. Se ne trova in Guatemala, Messico, Giappone e quella che proviene dallo Utah (USA) presenta inclusioni grigio chiare ed è detta "fiocco di neve". Già in epoca preistorica, nell'Età della pietra, era usata per realizzare attrezzi e punte di armi, dato che alla rottura presenta frammenti molto taglienti. In Sud-America sono state rinvenute statuette, oggetti votivi, amuleti e punte di frecce. I piccoli ciottoli, ritrovati nelle zone che erano state riserve Apache, prendono il nome di "Lacrime Apache". La leggenda vuole che "Nonna Terra" piangesse ogni volta che un indiano moriva in battaglia. E proprio dalla terra sembra meglio entrare l'Ossidiana: come zona di lavoro energetico è indicata la pianta del piede (destro per le donne, sinistro per gli uomini). Con l'uso di questa pietra vengono alleviate le infiammazioni causate da virus e batteri nel basso addome; migliora il funzionamento di tutto l'intestino, sede di una flora batterica di primaria importanza per la salute e di cui non ci occupiamo mai abbastanza visto che, per stasi della materia di rifiuto, molte malattie hanno origine fisica in quell'area. Lo sblocco della zona intestinale consente, a livello "sottile", di fortificare i due canali laterali (in sanscrito "nadi", "ida" e "pingala"), dove circola l'energia, agli incroci dei quali si innestano i vortici (o chakras in sanscrito), situati lungo il midollo spinale da una parte e dall'altra della colonna vertebrale (il canale centrale in sanscrito si dice "sushummna nadi"). Quale curiosità possiamo annotare che le uova utilizzate negli esercizi taoisti per sviluppare il controllo volontario dei muscoli-chi (in cinese energia) dell'area sessuale femminile sono di Ossidiana. Il "rafforzamento" dell'area Sacrale e del basso addome consente un minor dispendio energetico attraverso gli sfoghi emotivi. È probabile sia questa caratteristica che fa indicare l'Ossidiana come protezione contro gli abusi dei cuori troppo sensibili. È "la pietra del Guerriero", il quale affronta ogni cosa con la calma e la riflessione di chi ha già conquistato la trascendenza alla morte.