PIETRE, CRISTALLI e METALLI

FERRO

Sulla superficie terrestre il ferro non si trova in percentuali rilevanti allo stato libero, se non incluso in vari minerali quali l'ematite, la magnetite e la pirite. Nei meteoriti, invece, ferro e nichel si trovano liberi, cioè con lo stesso aspetto fisico del metallo finito. I "primitivi", spiega Mircea Eliade, prima di imparare a utilizzare i minerali ferrosi di superficie, lavoravano il ferro meteoritico; considerato, dunque, come caduto dal cielo, fu sacralizzato quale "metallo celeste". L'uso iniziale fu puramente rituale. Solo dopo la scoperta della fusione dei metalli si può parlare dell'"Età del ferro" propriamente detta (1200-1000 a.C. in Oriente). Rappresenta la forza pura, la durezza, la robustezza, il rigore, l'inflessibilità, anche se queste non sono le caratteristiche fisiche del metallo. Simbolicamente ha valore ambivalente: è lavorato per la costruzione di utensili preziosi per il lavoro dell'uomo, ma è anche metallo delle armi, quindi strumento di morte. Come l'argento viene accostato all'oro, così in molte tradizioni il ferro viene simbolicamente contrapposto al rame: l'ombra e la morte, la luce e la vita. Platone nel "Crizia" scrive che gli atlantidei cacciavano con le reti e con armi di legno, mai di ferro. Viene estratto dai minerali che lo contengono mediante il processo degli altiforni ed è di grande importanza industriale. I maggiori paesi produttori sono La Russia, l'USA e la Francia. A contatto con l'umidità il ferro produce una patina, detta ruggine; viene, infatti, spesso cromato, nichelato, stagnato o zincato per impedirne l'ossidazione. È un elemento fondamentale per il nostro organismo; deve essere presente in una percentuale ben precisa affinché le funzioni vitali si esplichino equilibratamente. Il ferro può comunque essere assorbito in una dieta alimentare che comprenda spinaci, carne, prezzemolo, cipolla, crescione, e fagioli secchi. È singolare notare, vista la contrapposizione simbolica, operata nell'antichità, che sia proprio il rame ad essere responsabile della fissazione del ferro sui globuli rossi. La carenza di questo metallo provoca anemia e conseguentemente astenia, mal di testa, insonnia e irritabilità. Il ferro è presente, anche se in modica quantità, in molti cristalli e minerali, che si distinguono per un colore rossiccio, violaceo o metallico: l'ametista, per esempio, deve il suo colore alla presenza di ferro e così il diaspro sanguigno, il granato, la tormalina rosa e l'argilla rossa. È il metallo di Marte e Plutone, "signori" dell'Ariete e dello Scorpione, e per questo legame planetario, oltre che per composizione e colore, ben si accosta alle pietre sopra citate. Questo metallo non è utilizzato in gioielleria, ma si rivelerà efficace per montare a scopo terapeutico questi cristalli o pietre ferrose. Il suo elisir, utile per la cura dell'anemia, può essere ricavato dall'amatite. È il metallo che emana energia di costanza, conferendo forza di resistenza ed equilibrando gli atteggiamenti ostinati e ostili. Il ferro è prescritto spesso, in omeopatia, per curare l'area sessuale, che risulta particolarmente sensibile agli squilibri causati dalla carenza di questo elemento. Nella donna può manifestarsi con problemi mestruali, e nell'uomo con impotenza e mancanza di autostima. È possibile intervenire nelle condizioni di questo squilibrio energetico utilizzando cristalli ferrosi durante il rilassamento o indossandoli con la consapevolezza del loro supporto terapeutico. I vortici di maggiore entrata sono il Sacro (1°) e l'Epatico (2°), ma potrà essere indossato come anello al dito medio della mano (sinistra per le donne, destra per gli uomini) e ai polsi come bracciale. Tenendo sempre ben presente il collegamento inscindibile tra salute fisica e sanità mentale, il ferro resta, comunque, simbolo di forza.

 

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