PIETRE, CRISTALLI e METALLI

PLATINO

 

È forse il metallo più ricercato e prezioso dei nostri tempi; è di colore grigio caldo e argenteo. Il nome deriva proprio dallo spagnolo "platina", che significa argentino. Il platino spicca fra gli altri metalli nobili per la particolare lucentezza biancastra e per la difficoltà di fusione (sono necessari ben 1772°). Resiste alla corrosione e non si altera all'aria; è resistente, duttile e malleabile. In natura si trova in granuli irregolari, talvolta cristalli, sempre associato al ferro e spesso rame, su rocce ignee e ricche di nichel. La sua scoperta è recente, intorno al 1750; oggi è principalmente estratto in Germania, Brasile e Canada. Più conosciuto l'uso che se ne fa per realizzare gioielli o strumenti di implantologia, il platino è spesso sottovalutato nella sua proprietà terapeutica. Di fatto questo metallo, associato ad elementi come l'oro e il cobalto, è usato in alcune terapie anticancro. In omeopatia si prescrive il platino quale efficace rimedio per problemi di ciclo femminile, ma si rivela estremamente utile per problemi di sordità, mal di testa e spasmi nervosi. Ha come l'oro, il rame e l'argento spiccate proprietà antinfiammatorie. Più specificatamente il platino agisce sulle terminazioni nervose e sulle sinapsi, concetto fisiologico più che anatomico, la cui funzione è quella di permettere il passaggio dell'impulso nervoso da una cellula all'altra. Il platino può agire placando il forte senso di superiorità in un soggetto arrogante, gli stati ansiosi e l'irritabilità ingiustificata. È anche considerato come antidepressivo, per la sua azione stimolante sul tessuto nervoso; si suggerisce, infatti, di posizionare il platino in prossimità delle principali terminazioni nervose come la base della nuca, o anche sul vortice Solare. I tratti femminili della personalità vengono equilibrati da questo metallo dal colore lunare. Il platino accentua le proprietà energetiche della meteorite, del diamante, dello zaffiro; può essere associato a tutte le varietà di quarzo in quanto le loro vibrazioni collaborano nel migliorare le capacità mnemoniche. Il platino è molto compatibile con il nostro organismo a livello di risonanza energetica e vista la sua spiccata interazione con le cellule neurali potremmo definirlo il metallo della nuova era, anzi, dell'uomo nuovo.

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