PIETRE, CRISTALLI e METALLI

EMATITE

L'acqua di raffreddamento, usata durante il taglio di questa pietra, si colora all'istante e diviene rosso sangue, motivo per cui ha questo nome. L'ematite è un ossido di ferro dalla bella lucentezza metallica grigia acciaio o nera, talvolta con qualche segno rosso-bruno. I cristalli più pregiati vengono dal Brasile e dall'isola d'Elba e assumono talvolta l'aspetto di un fiore di metallo, tanto da avere il nome popolare di "rosa di ferro". Nell'antico Egitto era usata per trattare le emorragie, le infiammazioni e gli attacchi isterici. L'ematite entra soprattutto dal Sacro (1°) e dal piede (sinistro per l'uomo, destro per la donna). Questa pietra di forte energia terrestre, che conferisce concretezza e senso della realtà, può essere usata quando la mente risponde in modo astratto, aereo o eccessivamente sognante. La fantasia gioca strani scherzi e, a volte, può trasformare i valori semplici delle nostre scelte in voli che ci allontanano dalla realtà, dal "qui, ora" e finiscono col materializzare fantasmi inesistenti che rendono tutto più confuso. L'ematite è usata nella cura delle malattie veneree e di tutte le infezioni a carico del sangue che, quando ben ossigenato e con un'armonica proporzione dei suoi componenti, aiuta la depurazione dell'intero organismo. Come la maggior parte dei cristalli, questa pietra ha un magnetismo particolare nei confronti di chi ne ha bisogno, sveglia la nostra attenzione con una sorta di richiamo energetico del colore, della forma e della vibrazione. Gli antichi la adoperavano per specchiarsi. Se noi facessimo altrettanto per guardarci… "Nel profondo del profondo"?

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