Oggi visitiamo il santuario della SCALA SANTA, in particolare la cappella papale detta SANCA SANTORUM, il luogo più santo al mondo. Questo perché vi erano conservate tutte le reliquie della passione di Gesù e di tutti i santi, una cappella dove una volta l'anno poteva entrare solo il papa per chiedere aiuto a Dio. Questa cappella si trova in Roma nell'edificio davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano e risale al tempo dei bizantini, all'incirca al sesto secolo. La scala che da il nome al santuario sarebbe la scala che Gesù salì per l'interrogatorio da Ponzio Pilato dopo la flagellazione. Su tre gradini si trovano ancora impresse le gocce di sangue di Gesù. Ovviamente la scala non era a Roma ma fu smontata dal palazzo PRETORIO a Gerusalemme, dove riceveva il procuratore Pilato, e portata prima a Bisanzio, l'odierna Istanbul poi a Roma dove fu rimontata nella basilica della SCALA SANTA. Dopo essere saliti in ginocchio, come si fa tuttora, ci si trovava davanti ad una grata che permetteva di vedere la cappella del SANCTA SANTORUM che da circa 30 anni è visitabile. Dentro la cappella c'è uno scrigno blindato con dentro le reliquie della passione di Gesù e degli Apostoli.
Sopra la cassa blindata si vede una trittico in argento con al centro una Tavola sempre in argento, oro e pietre preziose che lascia vedere una antichissima immagine di Gesù, detta ACHEROPITA, cioè non dipinta da mani umane. Ci sono varie tradizione al merito. Una tradizione dice che fu dipinta dagli Angeli. Un'altra che la dipinse San Luca Evangelista su indicazione della Madonna, che lui conobbe in vita. Altra ancora che san Luca la dipinse con la mano guidata dagli angeli. Comunque risale ai primi secoli del cristianesimo sotto le lamine di argento l'immagine è andata perduta ma il volto con dei piccoli restauri sembra sia quello originale del Salvatore.
Per finire il pavimento meraviglioso con dischi di porfido rosso e tasselli dei più bei marmi provenienti da tutto l'impero, è detto MOSAICO POLICROMO COSMATESCO, tipico del periodo bizantino della Chiesa.